Venerdì 6 e sabato 7 dicembre il convegno "Agricoltura tra le terre della Valpolicella e dell'Adige"

Il convegno, patrocinato dal Comune di Bussolengo, tratterà i nuovi orizzonti delle produzioni agricole

Data :

21 novembre 2024

Municipium

Descrizione

Venerdì 6 dicembre dalle 17:00 alle 19:30 e sabato 7 dicembre dalle 9:15 alle 11:30 il convegno, patrocinato dal Comune di Bussolengo,  "Agricoltura tra le terre della Valpolicella e dell'Adige" presso Piazza Alpini a Pescantina.

L’attuale produzione agricola vede profondi cambiamenti colturali. A fronte di ridotte nuove superfici investite a colture frutticole di specie diverse pomacee, drupacee e actinidia, che nel 2024 sembrano in leggera ripresa, si è assistito in questi ultimi anni, in Veneto, in Provincia di Verona, e nel nostro Comune in particolare, ad un aumento esponenziale delle superfici a vigneto (varietà tipiche della Denominazione Valpolicella nel nostro areale, ma anche di Pinot Grigio delle Venezie) in aree pedecollinari ed in aree pianeggianti non tipicamente investite a questa coltivazione. La diversificazione colturale, vista come limitazione alla monocoltura, ben si integra negli obbiettivi delle recenti Normative Europee e Nazionali che vedono una valorizzazione del concetto della Biodiversità per la salvaguardia dell’agricoltura Conservativa intesa come integrazione di aspetti agronomici, ambientali ed economici al fine di una protezione dell’acqua, dell’aria, del suolo dove avviene la produzione agricola, salvaguardando oltretutto gli organismi utili.

La globalizzazione dei mercati, con l’introduzione di nuove avversità, e l’evoluzione del quadro normativo, stanno tuttavia causando notevoli impatti sulle scelte agronomiche e di conseguenza sulle produzioni agricole che solo la conoscenza e l’innovazione tecnologica, possono limitare. Oltretutto i cambiamenti climatici in corso, responsabili dell’estremizzazione delle avversità atmosferiche (forti piogge, grandine, trombe d’aria, ect.) stanno causando notevoli impatti sulle scelte agronomiche e conseguenti produzioni agricole.

Il servizio Copernicus Climate Change Service (C3S) dell’Unione Europea ha rilasciato dati preoccupanti che confermano il 2024 come l’anno più caldo mai registrato nella storia moderna. Secondo le ultime rilevazioni, la temperatura media globale degli ultimi 12 mesi ha superato di 1,58°C i livelli preindustriali, oltrepassando per la prima volta la soglia
critica di 1,5°C identificata dall’Accordo di Parigi come limite per evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico. Risulta importante perciò la valorizzazione del settore agricolo a sostegno delle aziende locali, non solo per il presidio e la promozione dei prodotti a KM0, ma anche la redditività delle imprese agricole specializzate, sostenendo con programmi di sviluppo agricolo in chiave contemporanea e moderna le agricolture sostenibili e i progetti legati all’agriturismo e alla multifunzionalità.

In allegato la locandina completa.

 

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Allegati

ConvegnoAgricoltura2024-2

Ultimo aggiornamento: 21 novembre 2024, 17:20

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